sabato 27 dicembre 2008

Un modello semplice per un tessuto difficile... la maglina

Le altre puntate



Spero abbiate passato un sereno Natale in famiglia.

Per quanto mi riguarda mi sto rilassando e ricaricando in vista del prossimo anno che già si annuncia stracarico di impegni. Mi sbizzarrisco in questi giorni con un sacco di stoffine appena acquistate tutte sui toni del blu/grigio/viola... quest'anno mi va così ;)

Ma adesso riprendiamo il tutorial sulla maglia blu. Siamo alla seconda puntata in cui faccio le modifiche al cartamodello per ottenere:
  • una scollatura ampia che abbracci anche le spalle, coperta da un fascione di tessuto
  • le maniche svasate
  • una lunghezza di 25 cm dal punto vita, in linea con le ultime tendenze della moda che ormai hanno abbandonato finalmente le pance scoperte


La modifica della scollatura parte dalla manica. Ne elimino in pratica la punta tracciando una linea curva a 10 cm dall'estremo superiore.

Successivamente mi dedico alla svasatura dell'orlo della manica. Posso applicare questo metodo semplificato senza tagli proprio perchè il tessuto bielastico mi garantisce comunque un risultato ottimale. L'ampiezza della manica sarà alla fine di 19cm (circonferenza = 38cm) che secondo me è una buona misura per dare una netta senzazione di svasatura senza assumere l'aspetto di una nuova "Mortisia". Lìampiezza comincia ad aumentare a circa 35 cm dal colmo della manica.

Una volta terminate le modifiche sulla manica riporto la scollatura anche sul davanti e sul dietro della maglia anche in questo caso con due linee curve.

Ci tengo molto a far notare come tutti gli angoli del cartamodello debbano essere di 90° (tranne casi eccezionali). Questo è importante perchè così nell'unirsi, due parti adiacenti si raccorderanno al meglio senza formare spigoli. Si tratta di una regola generale, e facendoci caso... tutti i cartamodelli pronti seguono perfettamente questa regola siano maglie, pantaloni, cappotti o qualsiasi altra cosa.
Fanno eccezione le parti doppiate (ad esempio i colli e le cinture) e alcuni modelli dal taglio asimmetrico o volutamente modificato. Non è il nostro caso.

Resistete quindi alla tentazione di tirare una linea dritta che porti via la punta della manica e la parte superiore della maglia! In questo caso la scollatura verrebbe angolosa sul giro manica e la fascia che avvolge le spalle in quel punto farebbe difetto.

Ugualmente anche l'orlo svasato della manica e della maglia devono essere curvi per raccordarsi bene senza "becchi".

Nei prossimi giorni pubblicherò la terza puntata con il taglio della stoffa e le prime cuciture.
Buone feste e a presto.

D.

venerdì 19 dicembre 2008

Un modello semplice per un tessuto difficile... la maglina

Le altre puntate



Oggi inizia questo corso di 5 puntate dedicato alla realizzazione di una maglia blu molto semplice ma non per questo priva di stile.

Il tessuto con cui la realizzo è una maglina di angora e lycra molto sottile, morbida ed elastica sia in verticale che in orizzontale (bielastica). Purtroppo è un po' mortificata in video ma toccarla ed indossarla è un vero piacere.

Questa stoffa dà grande soddisfazione poichè gli indumenti che ci si realizzano stanno generalmente molto bene indosso e diventano velocemente i preferiti del nostro guardaroba. Tuttavia è generalmente considerata "difficile" poichè necessita di molte accortezze durante la lavorazione.

In questo breve ciclo farò vedere i tanti accorgimenti che uso per lavorarla al meglio senza problemi.

Il primo consiglio, che tratto in questo video, è quello di scegliere bene il modello.
Sembra una considerazione banale... ma non lo è assolutamente.

Quando il tessuto è così elastico non ha importanza che il modello sia particolarmente sagomato perchè si adatterà comunque al corpo.

Sono da evitare i cartamodelli con troppi tagli che oltre ad essere una inutile complicazione possono compromettere la buona riuscita del lavoro. Il tessuto infatti è molto morbido quando è in strato singolo ma diventa un po' più sostenuto quando si fanno le cuciture e le impunture. Questa differenza di "peso" può creare un effetto ondulato molto brutto. Questa semplice regola è valida per i tagli verticali ma ancor più per quelli orizzontali. Le cuciture verticali infatti tendono ad essere naturalmente distese dall'effetto di gravità mentre quelle orizzontali non ne traggono alcun beneficio.

Qualora decidiamo comunque di realizzare dei tagli orizzontali è il caso di prevedere un sistema per prevenire eventuali difetti ad esempio una striscia di pizzo elastico, un nastrino o un risvolto che aiutino a coprire la cucitura. Se neppure questo è possibile allora gli unici consigli sono di aggiungere non più di 1/2 cm come margine di cucitura e di non fare impuntura.

Il cartamodello inoltre deve essere molto affidabile. Dobbiamo avere fin dall'inizio la certezza che non saranno necessarie modifiche importanti dopo la prova indosso. Tutte le cuciture elastiche infatti sono difficili da scucire. A maggior ragione se si dispone di una macchina overlock, durante la cucitura il tessuto in eccesso viene tagliato via e non sarà in alcun modo possibile allargare il capo.

Proprio per questo motivo in questo video uso il programma di modellistica MyLabel che permette di realizzare il cartamodello su misura. Creo un manichino virtuale che riproduce con fedeltà la mia conformazione fisica. Successivamente seleziono il modello che ho scelto e questo viene automaticamente sviluppato sulla base delle mie misure. Posso decidere di apportare alcune modifiche per regolare l'aderenza della maglia o allungarla se necessario.
Al termine stampo il cartamodello con una normale stampante domestica (formato A4) e unisco i fogli con lo scotch. Volendo è anche possibile stampare il cartamodello in copisteria direttamente in grande formato.

In generale per le maglie io preferisco sempre partire dal cartamodello di una semplice T-Shirt che non ha tagli nè verticali nè orizzontali. Ovviamente poi lo elaboro secondo i miei gusti per dargli un po' di stile.





Per le taglie grandi, soprattutto quando è il seno ad essere abbondante, può essere utile iniziare da un modello di tunica. La principale differenza sta nel fatto che la tunica ha le pinces per il seno e la t-shirt no.

Per regolare il "fit" cioè la vestibilità del capo io mi sono regolata così rispetto alle misure del corpo:
  • incavo manica 1/2 cm in più
  • giro seno 4 cm in più
  • giro vita 11 cm in più
  • giro fianchi esatto
Questa è una scelta che bisogna fare in base alla propria conformazione e al proprio gusto. Per quanto mi riguarda trovo che le mie "morbidezze" stiano meglio dentro ad una maglia comoda che non dentro ad una che mi strizza.

Nella prossima puntata vi farò vedere come ho modificato il cartamodello per renderlo più femminile.

A presto
Daniela

domenica 30 novembre 2008

Il puff dell'IKEA a modo mio


Ciao a tutti, mi presento: sono Nick e sono stato invitato da Daniela a partecipare al suo blog.
Dato che di vestiti, pizzi e trinoline non ne capisco molto, mi sono dato al bricolage.

Niente paura.... alla fine la macchina da cucire l'abbiamo adoperata comunque!

Sono partito da un paio di puff SOLSTA PÄLLBO acquistati senza troppa convinzione all'IKEA dopo un intero pomeriggio passato lì dentro per sfuggire al tempo poco clemente.

Taglia, sega, cuci, incolla, martella ed avvita e come per magia la zucca si trasforma nella carrozza di Cenerentola.

La mia idea era di avere un puff che fosse anche un contenitore per le riviste e stesse bene con il mio divano di pelle bianca.
Dopo aver rimosso la fodera, ho fatto qualche modifica strutturale:
  • ho capovolto il puff ed ho usato una tavoletta di compensato per fare la nuova seduta, fisssata con delle cerniere
  • ho tagliato i piedini, sostituiti con dei quadrati di compensato tinti color noce che danno un bell'effetto a righe, visti lateralmente
  • ho usato della gommapiuma per imbottirlo tutto intorno
  • ho aggiunto un paio di maniglie per spostarlo e dargli stile
Daniela mi ha aiutato realizzando tutta la copertura in pelle che ha cucito a macchina con alcune accortezze (ago speciale, filo spesso, punto lungo per non strappare la pelle, piedino per doppio trasporto).
Daniela ha preparato anche lo schema dei pezzi che ha realizzato.

Alla fine ho fissato il tutto con un po' di colla e la pistola sparapunti.....
L'effetto finale lo lascio giudicare a voi !

Alla prossima gita all'IKEA
Nick

domenica 16 novembre 2008

Sconto 10% sul sito di Roberta De Marchi

Altra nuova convenzione per tutte le mie lettrici!

Questa volta si tratta del negozio on-line di Roberta De Marchi: merceria, tessuti americani e giapponesi, accessori clover, patchwork, cucito creativo e ricamo. E' molto ricco e curato.

Per avere lo sconto è sufficiente scaricare e stampare il coupon. Per ordini on-line o telefonici è sufficiente segnalare di averlo visto sul mio blog.

Ho avuto occasione di conoscere Roberta di persona all'hobbyshow di Roma e poi di rivederla anche a Vicenza. Mi ha colpito il suo stand per la classe e l'eleganza degli accostamenti di colore. Ha un gusto molto particolare, assolutamente riconoscibile nel selezionare le stoffe e i materiali. La cosa che più mi piace è che si abbinano perfettamente anche alle case in stile moderno e contemporaneo, tanto che mi ha fatto venir voglia di dedicarmi al patchwork.

Ecco alcune foto che feci a Roma in quell'occasione.

giovedì 30 ottobre 2008

Cartamodello gratuito della streghetta portasacchetti

Le altre puntate



Che bella notizia! L'ho appena ricevuta via e-mail...

A completamento del progetto appena fatto l'Alexandra Editrice ha deciso di pubblicare gratuitamente sul suo sito gli schemi e le istruzioni per la realizzazione della streghetta portasacchetti!

Mi raccomando... il modello del cappello deve essere "zoommato" per 2.

Fatevi sotto!
D.

mercoledì 29 ottobre 2008

La streghetta portasachetti di Halloween - parte 3

Le altre puntate




Eccoci pronti con la nostra streghetta portasacchetti giusti giusti per halloween!

E' una puntata perfetta per i bambini! Abbiamo tutte le parti della bambola pronte: il corpo con il vestito, il grembiulino ed il cappello.
Non rimane che assemblare tutto e fare un po' di make-up.

Un dettaglio su cui vorrei attirare l'attenzione è il marker che si cancella da solo con l'aria. E' utile in tantissimi casi quando c'è bisogno di segni precisi che poi devono potersi eliminare facilmente. Il suo segno è nitido e dura solo alcuni minuti.

Ciao
Daniela

La streghetta portasachetti di Halloween - parte 2

Le altre puntate



Ecco la seconda puntata del tutorial di cucito creativo che ci ha regalato la nostra Laura Francione.
In questo video realizziamo il grembiulino della bambola, attacchiamo le braccia e facciamo il cappello… comincia a sembrare una vera strega!
Il video è molto meno tecnico del precedente… ci si comincia a divertire sul serio! :D
A domani con la terza ed ultima parte.
Ciao
Daniela

martedì 28 ottobre 2008

Taglio e cucito on line

Benvenuti sul mio blog!
Il primo e più completo corso di

taglio e cucito online.



Nella sezione "tutorial" trovi tutti i miei progetti, realizzati passo passo. Scegli quello più adatto al tuo grado di conoscenze e seguili. Non puoi sbagliare!

Aggiungo sempre un tocco di creatività in quello che faccio, perchè penso che il

taglio e cucito on-line

è l'espressione della fantasia, non semplicemente l'applicazione di tecniche una dopo l'altra!

In "Come si fa" ci sono le risposte alle piccole esigenze di ogni giorno, dai un'occhiata e guarda come è semplice il taglio e cucito online!

Poi ci sono tante iniziative, recensioni di libri, fiere... tutto quello che può colpire la tua passione e la tua fantasia.

Comincia a navigare e buon divertimento.

Ciao
D.

La streghetta portasachetti di Halloween

Le altre puntate




Come promesso ecco il primo video del tutorial di cucito creativo che ci ha regalato per halloween Laura Francione di Kreativa.

Sono stata nel suo negozio ed abbiamo fatto insieme la streghetta portasacchetti pubblicata sulla rivista della collana Magic Hobby di Alexandra Editrice.

Sulla rivista ci sono tutte le istruzioni, l'elenco dei materiali e i cartamodelli.

Si tratta di una bambola di stoffa che ha la gonna chiusa al fondo da un elastico. Si forma così un comodo contenitore in cui possono essere inserite le buste della spesa... non si sa mai dove metterle!

Ha un simpatico cappello nella tipica foggia delle streghe dei cartoni animati ed una faccina buffa e dispettosa. Per la notte di halloween magari possiamo metterci dentro dei dolcetti per i bambini, e poi usarla tutto il resto dell'anno per abbellire la cucina e regalarci un po' di ordine.

Laura mi ha spiegato passo passo tutte le fasi di realizzazione insegnandomi tantissime cose.

Ad esempio lei usa spesso il piedino aperto (n°20 di Bernina) che io non conoscevo affatto. E dire che mi vanto di essere una fanatica dei piedini! Le consente di seguire molto bene dei segni sulla stoffa e fare curve strette. Naturalmente non trattiene bene il tessuto, proprio per la minore superficie di appoggio. Questa caratteristica, se da un lato ne preclude l'utilizzo per le classiche cuciture dritte, si rivela fondamentale quando è necessario muovere e adattare il tessuto in continuazione per seguire una curva.

Altra cosa particolare è stata quella di cucire le parti piccole prima di tagliarle. In questo modo il lavoro è molto semplice! Se avessimo fatto al contrario, come nel cucito tradizionale, sarebbe stato difficile allineare i pezzettini sotto alla maccina da cucire proprio per le loro dimensioni.

Riguardo al piedino pieghettatore, che naturalmente ho anch'io (ah ah, fanatica!), non smetteva di dire quanto è fantastico... e in effetti ha ragione. Io ci ho fatto ad esempio una gonna a 4 balze quest'estate in un paio d'ore ed è venuta con una precisione che altrimenti mi sarei sognata... ma magari ne parliamo meglio un'altra volta.

E poi ci sono degli accorgimenti per usare l'attrezzatura da patchwork, per fare una bella imbottitura, per tenere ben in piedi la testa della bambola... Insomma un video pieno di trucchi del mestiere.

Laura ci tiene molto a ribadire che tutto deve essere fatto con leggerezza, dimenticando le costrizioni che ci vengono dal cucito tradizionale... e quindi MAI imbastiture, MAI punti lenti, MAI zig zag! Il cucito creativo è puro divertimento. L'unico aspetto che deve governare i nostri pensieri è quello creativo legato al gusto estetico del risultato più che alla sua perfezione tecnica.

E così... pensiamo agli abbinamenti di colore, alle decorazioni, agli elementi caratterizzanti della nostra bambola e il resto è solo un metodo per raggiungerli.

A domani con la seconda puntata
Daniela

lunedì 27 ottobre 2008

Impressioni dalla Fiera di Vicenza

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A chi è venuto alla fiera voglio dire che per me è stata una bella emozione dare finalmente un volto a chi avevo conosciuto solo via internet e trovare persone che come me amano dedicarsi ai loro hobby.

Senza fare l'elenco delle persone che mi sono venute a trovare le ringrazio una per una con un abbraccio. :)

Per tutti gli altri che non hanno avuto la possibilità di vedere dal vivo le opere in mostra ecco il mio album di foto... Purtroppo secondo me non rendono neppure per metà la bellezza e l'accuratezza dei lavori esposti ma ho fatto del mio meglio.

Io non ero mai stata a questa fiera e devo dire che ne è proprio valsa la pena. Non pensavo neppure che esistessero tante cose, ho imparato tantissimo. Ho trovato tantissimi spunti e mi è rimasto un gran desiderio di mettermi all'opera il prima possibile.

Acquisti fatti... tanti! Passamanerie di ogni tipo, bordini, filati particolari tinti a mano con colori naturali, poi lane e un tessuto non tessuto per sostenere l'interno delle borse e fare trapunto. Non ho resistito di fronte a piccole decorazioni in feltro e al materiale per fare una cintina di metallo. In generale ho privilegiato le tinte del grigio, del lilla e del prugna che ho deciso essere i colori fondamentali del mio guardaroba invernale. Mi sono dovuta trattenere tantissimo, perchè avrei preso di tutto!

Ho imparato anche tecniche nuove per l'appliquè, bordi da fare con la taglia e cuci (favolosi ma non ho la taglia e cuci), il meshwork, il celtico e un sacco di altre cosette che quando avrò occasione farò vedere.

Domani comincia il minicorso di cucito creativo che ci ha regalato Laura in preparazione di halloween... quindi a prestissimo!

Ciao
D.

sabato 18 ottobre 2008

Contro il freddo... tanto glamour

Le altre puntate



Ecco il video in cui termino la sciarpa realizzata con gli stabilizzatori solubili in acqua.

Per poter cucire la sciarpa ho bisogno di avere una superficie compatta, uso quindi l'Avalon Ultra per coprire il lavoro. E' una plastica trasparente e idrosolubile che mi permette di vedere i materiali che ci sono sotto. Io in genere la prendo al metraggio, come gli altri stabilizzatori d'altronde, che è sicuramente più conveniente che non nelle confezioni pretagliate.

Per cucire uso la tecnica del free motion che ho già fatto vedere nella puntata precedente. In pratica, con le griffe abbassate, posso muovere liberamente la stoffa in tutte le direzioni senza essere più vincolata al movimento dritto e lineare della tecnica tradizionale.

Non è importante che le cuciture siano dritte e precise, anzi! L'aspetto irregolare secondo me gli conferisce una bellezza particolare.

L'unica cosa a cui devo stare molto attenta è di includere nelle mie cuciture tutti i materiali che ho messo nella composizione. Se ad esempio in una cucitura non arrivassi ad includere l'ultimo filo di lana sul bordo, questo alla fine si staccherebbe creando un buco nella sciarpa. Analogamente, per fissare bene i fiori di lana rosa potrebbero non essere sufficienti delle semplici cuciture parallele, così decido di farci sopra una spirale. Nella composizione ho messo anche molte paillettes. Quando è possibile cerco di cucirle ma molte di esse non verranno incluse e alla fine si staccheranno.

Alla fine, quando sono soddisfatta del lavoro di cucitura, finalmente faccio sciogliere gli stabilizzatori e libero la mia creazione. Per far ritornare la lana bella morbida uso acqua corrente ed un po' di sapone delicato.

Spero che questo lavoretto veloce veloce vi sia piaciuto. Io mi sono divertita da matti a farlo insieme a Nick (addetto alle riprese) e ad Annamaria (pubblico nascosto).

giovedì 16 ottobre 2008

Cartamodelli su misura a Vicenza

Ciao ragazze,
dopo questa assenza di ben 10 giorni causata dalla mancanza di voce per doppiare ;) mi faccio perdonare subito con due post!

Dal 23 al 26 ottobre ci sarà a Vicenza Abilmente. Io non ci sono mai stata ma sento raccontare meraviglie da chi ci è andato negli anni passati, non vedo l'ora! Ci sarò anch'io!

Sarò ospite presso l'Atelier "Cucire la Creatività". A chi vorrà prenotarsi realizzerò un cartamodello su misura per una gonna. E' importante che chi si prenota indossi qualcosa di aderente che mi permetta di prendere correttamente le misure necessarie, ad esempio dei leggings.

Userò il programma MyLabel che permette di costruire un manichino virtuale, con le proprie misure, e poi vestirlo con un'ampia scelta di modelli che possono essere tutti personalizzati e modificati secondo i propri gusti.

Sarò presso l'Atelier il 24 ottobre dalle 14.00 alle 16.00 ed il 25 ottobre dalle 11.00 alle 13.00.

Nella restante parte delle due giornate mi piacerebbe fare una passeggiata in compagnia in giro per la fiera...

lunedì 6 ottobre 2008

Impressioni dalla fiera

Come annunciato, ieri sono stata all'hobbyshow.
La location era molto suggestiva. Questa piazza dalle forme regolari e imponenti con tre fontane è veramente d'impatto. Io non c'ero mai stata.

Dentro, la fiera era più piccola di quanto mi aspettassi, ma non per questo sono mancati gli spunti.
Quasi ovunque c'erano dimostrazioni sull'uso creativo di tecniche e materiali. Dei veri e propri laboratori in cui ci si poteva sedere e si poteva sperimentare direttamente con l'aiuto di persone esperte. Devo dire che alcuni erano un po' forzati (laboratorio per l'uso dei timbrini... aiutoooo) ma altri erano veramente belli.



Confrontarsi con altri hobby e vedere le cose belle realizzate dagli artigiani mi solletica sempre la fantasia e alcune idee poi diventano dei progetti... chissà che qui in mezzo non ci sia qualche spunto per i miei prossimi lavori?



Poi non è mancata la possibilità di fare scorta di stoffe americane, francesi e giapponesi, lane, filati particolari, feltro, materiali riciclati, libri, colori, accessori... Io ho preso dei colori acrilici che mi mancavano, una sfoglia d'oro in un formato molto comodo, spilli e ditale clover (lo posso usare anche con le mie unghie! Evviva!!) ed un bellissimo libro sul ricamo.




Infine, ho avuto anche l'occasione di sfogliare l'ENCICLOPEDIA DEI PUNTI E CUCITO DEI TESSUTI scritto da KNIGHT LORNA ed edito da "IL CASTELLO" e lo consiglio vivamente a chi cerca una guida tecnica. Ci sono tutte le spiegazioni chiare e sintetiche su come realizzare tasche di qualsiasi tipo, occhielli, colli, spacchi e così via. C'è anche un sunto dei principali punti di ricamo che possono essere applicati al cucito. Conclude con un dizionario dei tessuti.

P.S.: Naturalmente c'era anche Laura di Kreativa... che mi ucciderà per questa foto di lei all'opera durante una dimostrazione della costruzione di un fiore di stoffa. Non le rende affatto merito! Ma è venuta così :D

martedì 30 settembre 2008

Incontriamoci all'Hobbyshow di Roma


All'Hobbyshow è in fiera il meraviglioso mondo delle belle arti e della creatività manuale.
Dal 3 al 5 ottobre sarà a Roma al Salone delle Fontane, poi a seguire sono previste date a Milano e a Napoli.


Vorrei cogliere l'occasione per conoscerci di persona.... vi va?

Io ci sarò sicuramente... anche alla ricerca di belle cosine da pubblicare sul blog.

L'appuntamento, per chi vorrà venire, è vicino allo stand Alexandra domenica 5 ottobre alle 10,30.

La proposta è di incontrarci... chiacchierare di fronte ad un cappuccino per conoscerci un po' e poi farci un bel giro della fiera fino a sfinimento (per quanto mi riguarda).

Mi raccomando!!! Ho tanta voglia di incontrarvi! E non dimenticate di indossare i vostri lavoretti (per chi ne ha già fatti) così ci facciamo un sacco di "moine" a vicenda! :D

Saluti
D.

venerdì 26 settembre 2008

Contro il freddo.... tanto Glamour!

Le altre puntate



Oggi la prima di due puntate dedicate ad una delle tecniche che preferisco! Può essere applicata in mille modi diversi per fare sciarpe, scialli, pannelli decorativi o veri e propri tessuti da cucire.

Non ne conosco il nome vero... forse Avalon... dal nome dei materiali che si usano. Silvia, che me l'ha insegnata, la chiama affettuosamente "Butta Là" perchè si può usare qualsiasi materiale, anche quelli di riciclo.

Io ho usato quattro colori di lana, delle paillettes dei ritagli di stoffa e tanto filo color platino della linea Glamour di Madeira... che ha dato il nome al post. Inoltre, in aggiunta ai materiali che si vedono... ci sono quelli che non si vedono! Sono gli stabilizzatori Avalon Fix e Avalon Ultra.

La cosa che mi piace di più è che si può dare libero spazio alla fantasia e non c'è bisogno di essere precisi, anzi!

Per fare i fiorellini, e anche per cucire tutto insieme (2°puntata), ho deciso appositamente di usare la funzionalità quilt che c'è in tutte le macchine da cucire... e di non usare quelle speciali della mia macchina... proprio per far vedere che non serve nulla di particolare.

A presto
D.

giovedì 25 settembre 2008

Il corso super principianti - Regolare la tensione del filo

Le altre puntate



Una puntata veloce veloce per imparare una delle cose che fa veramente la differenza tra chi sa gestire bene la propria macchina da cucire e chi si accontenta.

La regolazione della tensione del filo è importante perchè conferisce ai punti una bella forma e soprattutto la maggiore robustezza possibile.

Una valore troppo basso causa la presenza di cappi di filo sul retro del lavoro. Poichè il filo di sopra non è abbastanza teso allora il filo di sotto rieste a tirarlo in basso e a farlo fuoriuscire dalla stoffa. Anche la forma dello zig zag e di tutti gli altri punti ne risulta compromessa.

Un valore troppo alto causa gli stessi problemi ma sul lato superiore della stoffa. In questo caso i cappi di filo non sono mai così evidenti come nel caso precedente. Conviene quindi fare le prove con lo zig zag con cui invece il problema risulta ben evidente.

Una tensione ottimale permette che i fili, superiore ed inferiore, si intreccino proprio allo stesso livello della stoffa e che lo zig zag sia ben formato da entrambe i lati.

Non è detto che la tensione ottimale sia sempre ad un valore intermedio. In alcuni casi può essere necessario dover spostare la rotella da questo valore: quando si usano fili di diametro diverso tra sopra e sotto, con l'ago doppio e con alcuni punti decorativi.

Inoltre... (piccola kikka)... quando si sa di dover sfasciare una cucitura, conviene allentare completamente la tensione del filo. Così sarà sufficiente tirare il filo di sotto da un estremo per veder sparire la cucitura senza uso di forbicette e senza impazzimento.

Infine, periodicamente, conviene controllare che la tensione del filo di sotto sia buona. Lasciando sospesa la capsula per il filo, questa deve rimanere sospesa ma non incastrata. Con un movimento brusco della mano infatti si deve srotolare un po' di filo.

Chi ha esperienza può regolarsela da sè ruotando la vite che sta sulla molla della capsula. Altrimenti è il caso di chiedere al rivenditore di farlo, tanto è una cosa che va aggiustata molto di rado.

A presto
Daniela

martedì 23 settembre 2008

Convenzione con Kreativa

Oggi è il mio compleanno... e allora ecco un regalo speciale per tutte le mie lettrici.

Ho stipulato una convenzione con Kreativa, uno splendido negozio che si trova qui a Roma. Basta stampare il coupon. Vende articoli per il cucito creativo, il decoupage, lavori con il feltro, bigiotteria swarosky, macchine da cucire Bernina, merceria, tessuti, patchwork, cucito creativo e ricamo e tante cosine sfiziose.

In particolare io compro lì i filati madeira, gli accessori clover e tutto il necessario per il patchwork. Quando ci vado rimarrei dentro per ore a guardare quante cose esistono e imparo sempre qualcosa.

Laura, la proprietaria, ha uno splendido sorriso. Mi affascinano tantissimo le persone che hanno il coraggio di seguire le proprie passioni e riescono a farle diventare anche un lavoro. Ha studiato alla scuola di stilista e modellista ed ama creare con le mani. Organizza un sacco di corsi. Date un'occhiata al sito: http://www.kreativakraft.it.

Inoltre mi ha promesso che regalerà al mio blog un minicorso di cucito creativo... ma questa è una sorpresa per halloween!

A presto
D.

giovedì 18 settembre 2008

Il corso super principianti - Regolare lo zig zag

Le altre puntate



Oggi si parla di zig zag.

A qualcuno potrà sembrare ovvio quello che dico ma ricordo il mio primo abitino.
Era di un lino bellissimo con bretelline, taglio sotto al seno e un po' svasato. Era un amore a vedersi. Mi è durato pochissimo, ha cominciato a sfilacciarsi all'interno fin quando i fili hanno cominciato a vedersi da sotto all'orlo. Avevo sbagliato a regolare lo zig zag (e anche la tensione del filo).

In quel periodo mi mettevo alla macchina da cucire di mia madre quando lei era fuori casa, ah ah! Non voleva che imparassi a cucire! Non avevo letto una riga del manuale di istruzioni e forse ne ignoravo anche l'esistenza. Non avevo la minima idea di cosa volessero indicare tutte quelle leve e rotelle. Avevo identificato il punto dritto e lo zig zag e questo mi era sufficiente... Per fortuna sbagliando si impara.

Lo zig zag è un punto utile che serve per prima cosa a rifinire il tessuto per evitare che si sfilacci ai bordi.
Non è un punto elastico ma per la sua forma può essere tirato senza che si strappi il filo, lo si può anche usare quindi per stoffe cedevoli. Tuttavia è sconsigliabile usarlo con la maglina o i tessuti elasticizzati perchè non è abbastanza estensibile. Esistono dei punti creati apposta per questo scopo.

In alcuni casi lo zig zag può essere usato anche a vista. Ad esempio nei jeans, proprio sotto alla patta, alle estremità delle tasche e sui passanti spesso c'è un centimetro di zig zag molto fitto. E' un punto robustissimo, pieno, che distribuisce bene le tensioni su tutta la superficie coperta e quindi evita che le parti più sollecitate si possano scucire o strappare.

Altre volte diventa un vero e proprio punto decorativo. Si può usare per rifinire le applicazioni e per creare dei bordi di decorazione molto essenziali.

Nel video faccio vedere come nello zig zag è possibile modificare la forma del punto agendo sulla lunghezza e sulla larghezza.

A presto
D.

giovedì 11 settembre 2008

Il corso super principianti - La cucitura dritta

Le altre puntate




Ecco un'altra puntata del corso super principianti... sempre per non sentire più scuse del tipo "io non sono capace", "per me è troppo difficile"...

Dopo aver infilato la macchina da cucire, eccomi alle prese con le prime cuciture dritte su dei ritagli di stoffa.

Cominciare e finire una cucitura a macchina, regolare la lunghezza del punto e la posizione dell'ago ed infine tutti i segreti per riuscire ad andare dritti sono i 4 temi di cui parlo.

Sono manovre che all'inizio possono sembrare macchinose ma già dopo qualche prova ogni difficoltà scompare.. Come quando si impara ad andare in bicicletta o a guidare... all'inizio ci si concentra sullo strumento e si pensa che sia difficile, ma dopo un po' non ci si accorge neppure più di usarlo e si pensa solo a dove si vuole andare. Chi, prendendo un'appunto, pensa di avere in mano una penna? Tutti pensiamo a ciò che scriviamo! Per me la macchina da cucire è diventata una naturale estensione delle mie mani, così quando cucio i miei pensieri sono sempre sulla creazione.

Forza e coraggio, a lavoro! Abbiamo un sacco di cose belle da fare insieme!

:)

P.S. Piccola nota tecnica: Da oggi i video sono in alta risoluzione. Vuol dire che si vedono meglio i particolari e le cose piccole. Ho pensato che sarà utile, perchè a volte è importante vedere anche il filo. Potrebbe essere necessario più tempo per caricarli a chi non ha un collegamento ad internet veloce. In questo caso il consiglio è di mettere in pausa il video, aspettare che si carichi la barretta rossa, e poi vederli tutti d'un fiato. Fatemi sapere come va. Grazie!

sabato 30 agosto 2008

Intervista su Radio BCS


Questa storia delle interviste Su Radio BCS è troppo divertente!
Io che sono una timida... lì a parlare alla radio! Da non crederci! Gianni ed Elisa sono bravissimi e mi fanno sentire tra amici.

Ecco l'intervista in formato mp3 :) Risale allo scorso luglio e ci facciamo due chiacchiere e qualche risata sugli aggiornamenti del blog.

A presto
D.