mercoledì 24 giugno 2009

La gonna a corolla

Le altre puntate:



Ciao,
questa mattina mi sono svegliata presto ed ho montato il terzo video del tutorial per la gonna a corolla.

Secondo me è una puntata molto interessante. La cerniera lampo coperta da un lato è un bel dettaglio che rifinisce bene ed è semplice da eseguire. Dà un risultato molto professionale e non necessità di particolare abilità manuale.

Può essere usata, sui capi d'abbigliamento femminile, da un lato oppure dietro. E' molto robusta e quindi adatta anche agli abiti per bambine.

E' un dettaglio adatto ad un abbigliamento formale ma non elegante. Lo vedo bene per una gonna da città, da ufficio... meno per andare ad un matrimonio per intenderci.

E' consigliabile utilizzare questo tipo di cerniera quando la gonna o i pantaloni sono rifiniti con il fascioncino in vita, a mio avviso è poco adatta quando si ha esclusivamente la paramontura.

Altri metodi per applicare una cerniera lampo per cui ho già fatto dei video sono:
  • la cerniera cucita a mano, molto molto semplice, adatta a capi eleganti. Necessita di una buona manualità con l'ago per avere un risultato impeccabile. E' delicata e tende a scucirsi facilmente con il tempo.
  • la cerniera invisibile, dettaglio ricercato e comunque semplice con l'apposito piedino e la lampo a spirale. E' abbastanza delicata e non adatta a tessuti rigidi o spessi.
A presto
D.

La pubblicità su questo blog e la policy sulla privacy

Come avete visto da poco più di un mese sto sperimentando il sistema adsense di google per la gestione della pubblicità sul mio blog.

Mi sento in dovere di spiegare di cosa si tratta. E' un sistema in cui metto a disposizione delle aree della mia pagina per far pubblicare a google degli annunci, in cambio di questo ho dei piccoli guadagni ogni volta che gli utenti, trovando interessanti tali annunci, li seguono.

E' severamente vietato qualsiasi contravvenzione al regolamento e codice etico... pertanto io non clicco mai i miei annunci e non chiedo a nessuno di farlo per conto mio. La pena è la perdita di ogni guadagno e l'espulsione dal programma. Per maggiori informazioni ecco il regolamento completo.

Sono abbastanza soddisfatta e credo di mantenerlo in funzione anche per i prossimi mesi.

Per rispetto del mio lavoro sul blog e di chi mi segue appassionatamente ho fatto alcune scelte nell'inserirlo all'interno della pagina:

  • L'area destinata alla pubblicità è ben riconoscibile
  • I link sono contraddistinti dalla dizione "annunci google" e non creano confusione
  • ho scelto che non vengano pubblicati annunci poco rispettosi del senso del pudore
  • gli annunci sono scelti in base alle categorie di interessi degli utenti
In questo periodo ho controllato spesso gli annunci pubblicati. Li ho trovati molto spesso adeguati al mio sito e interessanti, anche se non sono mancate le eccezioni. Nel linguaggio di google si chiamano "annunci pertinenti", le pagine infatti vengono lette da google, viene capito l'argomento ed in base a quello viene pubblicato un annuncio che possa interessare il lettore. I meccanismi reali sono però molto più complessi e questa è solo un'estrema semplificazione. Comunque pare che ci azzecchi abbastanza :D.

L'adesione a questo programma comporta la necessità di pubblicare l'informativa sulla privacy degli utenti. In particolare mi viene raccomandato di informare i lettori riguardo al fatto che:
  • In qualità di fornitore indipendente, Google utilizza i cookie per pubblicare gli annunci sul mio sito.
  • L'utilizzo del cookie DART consente a Google di pubblicare annunci per i miei utenti in base alla loro visita al mio sito e ad altri siti Internet.
  • Gli utenti possono scegliere di non utilizzare il cookie DART consultando la pagina relativa alle norme di Google sulla privacy per la rete di contenuti e per gli annunci.
Per avere maggiori informazioni è possibile consultare la pagina in cui google spiega tutto riguardo al trattamento dei dati.

Ciao
D.

lunedì 15 giugno 2009

La gonna a corolla

Le altre puntate:



Ecco il secondo video! Già siamo a buon punto! La gonna è tagliata, assemblata, la posso provare, faccio delle piccole correzioni e poi la cucio.



Ho usato due stoffe di cotone americano in coordinato. Sono alte 110 cm e ne ho presa 70 cm. Ci entrano giusti giusti 5 teli in ciascuna delle due e avanza una piccola striscia. La lascio opportunamente da parte, che poi torna utile per la fascietta in vita. Ecco gli schemi per il taglio:



Stoffa bordeaxStoffa rosa

Faccio attenzione a lasciare 3 cm di margine in corrispondenza della cerniera lampo su due teli. Nella prossima puntata farò vedere come ho inserito la cerniera coperta da un lato.

Per l'orlo della gonna ho aggiunto solo 1,5 cm di margine perchè poi andrò a fare il bordino in contrasto. In alternativa, per un orlo tradizionale, c'è da considerare che la linea dell'orlo è molto curva e quindi nel ripiegare indentro la stoffa questa tenderà ad arricciarsi, non conviene quindi superare i 3 cm. Anche per questo ci sarà il video :)



Ho usato il punto festone della macchina da cucire per fare le impunture. Lo trovo adorabile in questo tipo di lavori che hanno un gusto un po' patchwork.
In ogni caso, anche volendola fare con un semplice punto dritto trovo che l'impuntura sia fondamentale per le gonne a teli. Apre bene le cuciture ed evita che tutta l'ampiezza dell'orlo si concentri in coincidenza delle cuciture. Bisogna provare per capire!

lunedì 8 giugno 2009

La gonna a corolla

Le altre puntate:




Un po' annoiata dalla routine del lavoro, un po' stanca dello smog e del traffico, ho dato una piccola svolta alla mia vita. Da qualche mese vado a lavoro in bicicletta. Si tratta di circa 8 km di percorso cittadino, non è affatto male... anche come ginnastica!

Da qui l'esigenza di rinnovare un po' il guardaroba. Ho bisogno di abiti comodi e freschi ma al tempo stesso adatti all’ufficio.

Ho approfittato del week-end lungo e piovoso del 2 giugno per cucire un po'. Mi trovavo a Paterno (RI) ed è capitato che riuscissi a vedere l'arcobaleno per intero, da terra fino al piccolo laghetto, il "pozzo".

In questo video eseguo la costruzione del mio cartamodello. Ho scelto di fare la gonna a 10 teli con una lunghezza al ginocchio, l'inizio della svasatura 10 cm sotto al fianco ed una larghezza all'orlo di 2m.

In totale saranno 5 video, con una piccola variazione alla fine.









Ora passiamo alle istruzioni per il cartamodello. Per chi ha MyLabel... nessun problema a farsela secondo le proprie misure:


Altrimenti per realizzare il cartamodello bisogna prima di tutto decidere le proporzioni della gonna, è qui che se ne decide lo stile:
  • La lunghezza totale
  • l'ampiezza all'orlo
  • il punto in cui la gonna comincia ad aprirsi

Poi scegliere il numero di teli in cui si vuole realizzare. Io sconsiglio vivamente i 4 teli perchè odio la cucitura centrale sul davanti. Andrei da un minimo di 6 (3 davanti e 3 dietro) fino ad un massimo di 12 (sempre pari comunque).
  • Il taglio con pochi teli è sicuramente più veloce da cucire. E'da consigliare quando il tessuto è a fantasia ed un numero eccessivo di tagli rischierebbe di spezzettare troppo il disegno. Permette di realizzare svasature leggere e moderate. Si addice bene anche ai tessuti un po' sostenuti come il rasatello. Nel caso di 6 teli la svasatura si concentra in corrispondenza delle gambe sia davanti che dietro e sui lati.
  • Il taglio con tanti teli necessita di più pazienza. Permette di sagomare meglio la figura e di distribuire in modo più omogeneo la svasatura (anche molto ampia) tutto attorno alla gonna. Permette di realizzare dei giochi di colore alternando tessuti diversi come in un patchwork. Variando l'entità della svasatura tra davanti e dietro si possono ottenere delle forme a godet.
In ogni caso il taglio a teli è consigliabile anche per tessuti che abbiano un bordo al fondo. Rispetto alle normali linee svasate infatti si riesce con successo a "far girare" questo bordo.

Infine per completare le informazioni necessarie per il cartamodello servono le proprie misure di:
  • Circonferenza vita
  • Circonferenza fianchi
  • Distanza vita-fianco
Siamo pronti!

da A a B = distanza tra vita e fianchi
da A a C = altezza a cui la gonna comincia la svasatura
da A a D = lunghezza totale della gonna

da A a A1= circonferenza vita : due volte il numero di teli
da B a B1 = circonferenza fianchi : due volte il numero di teli
da C a C1 = come da B a B1
da D a D1 = ampiezza dell'orlo : due volte il numero di teli

Ovviamente il cartamodello è simmetrico.

I cartamodelli pronti, soprattutto quando sono molto precisi, si differenziano tra davanti e dietro e a volte anche tra teli centrali e teli laterali.
Questa differenziazione è piuttosto complessa da ottenere disegnando il cartamodello con le proprie misure. E' allora preferibile fare tutti i teli uguali e poi adattare la gonna al proprio corpo dopo la prima messa in prova.

A presto
D.

domenica 7 giugno 2009

La gonna a corolla

Le altre puntate:



Cosa sarebbe stato "shall we dance" senza le bellissime gonne a corolla di Jennifer Lopez?

La linea a corolla fu ideata da Dior nel 1947 e definisce una gonna che fascia bene la vita e i fianchi (gambo del fiore) e poi si apre morbidamente verso il basso (corolla). Da allora non ha mai abbandonato il nostro guardaroba cambiando ad ogni stagione lunghezza, larghezza e proporzioni.

Sono femminili, sempre ordinate e al tempo stesso comode per muoversi, incredibile! Stanno bene a qualsiasi taglia e a qualsiasi età, basta saper dosare ampiezze e lunghezze.

Esistono diversi modi per realizzarla. Uno dei più pratici e flessibili è quello dei teli. Qui sotto alcuni figurini:



Dalla prossima volta comincerò un video tutorial in cui realizzo una gonna a corolla per andare in bicicletta.

A presto
D.

venerdì 5 giugno 2009

Secondo volume: modellistica integrata e fondamenti di confezione II



Nella scorsa puntata vi ho parlato di questo ciclo in due volumi usato nelle scuole di moda:
Modellistica integrata e fondamenti di confezione di Cosetta Grana e Angela Bellinello, edito da Editrice San Marco.
Oggi scorriamo insieme le pagine del secondo volume. E’ complementare al primo e affronta gli argomenti in modo più maturo, adattandosi ad un percorso scolastico che vede la crescita dell’alunno su molti aspetti.
Il primo capitolo parla inmodo più approfondito del metodo dell’unità antropometrica affrontando anche l’argomento della vestibilità legata ai vari livelli dell’abbigliamento.
I tracciati base sono illustrati con la stessa organizzazione e chiarezza presente nel volume 1. Sono:

  • Il corpino a sacco
  • La tunica,
  • la camicia di linea maschile,
  • il camice
  • il corpino anatomico
  • il bustino,
  • il corpino con spalla chimonata
  • l’abito asimmetrico
  • il giubbino in denim
  • il chiodo in ecopelle
  • il caban nautico
  • la giacca base
  • la giacca di linea maschile
  • la giacca classica
  • lo spencer
  • il giacchino elegante
  • il cappotto a sacco con cappuccio
  • la redingote
Nell’illustrazione dei tracciati vengono affrontati anche molti argomenti interessanti come il trasporto della ripresa, le fodere, le rifiniture dei capi sportivi.

Anche in questo volume si parla di sdifettamento dei capi e sviluppo taglie. In particolare faccio notare la presenza di cenni riguardanti le taglie calibrate.

Analogamente, per il taglio del tessuto si affrontano anche i tessuti elasticizzati e gli scozzesi, notoriamente più complessi.

Studenti più maturi possono affrontare discorsi su tempi di produzione, organizzazione del lavoro, gestione delle risorse per aumentare l’efficienza della propria azienda.

Interessante è il capitolo dedicato alle fasi di realizzazione di una camicia da uomo, capo d’abbigliamento molto tecnico e standardizzato nel corso dei secoli che necessità di una fattura impeccabile.
Viene descritto anche il processo di realizzazione di una giacca da donna.
Come nel primo volume anche qui si passano in rassegna le tecniche di confezione di alcuni particolari e rifiniture:
  • le abbottonature
  • i colli
  • le maniche
  • i polsi
  • le tasche
Un breve capitolo è dedicato alle tecniche di decorazione e trattamento dei capi confezionati.
L’ultimo invece è dedicato alla sicurezza sul lavoro, tema particolarmente attuale e di grande interesse, anche per la crescita della sensibilità verso questo argomento nelle nuove generazioni.

Consiglio questo libro a chi abbia già buone nozioni di cucito e voglia approfondire in modo serio e con metodo l’argomento della modellistica anche per affacciarsi al mondo del lavoro.