giovedì 28 maggio 2009

Recensione del libro "Modellistica integrata e fondamenti di confezione I"


Ciao,
oggi parliamo di un libro di testo usato nelle scuole di moda. Si tratta di modellistica integrata e fondamenti di confezione volume 1 di Cosetta Grana ed Angela Bellinello, edito da Editrice San Marco, 318 pagine.

E’ un testo rivolto a chi vuole avvicinarsi alla moda con metodo, anche per trasformare la propria passione in un lavoro, cominciando ad acquisire una certa professionalità.

Risponde a tantissime domande che ogni giorno mi vengono rivolte via e-mail.

La collana è di due volumi. Entrambe i volumi sono dedicati esclusivamente all’abbigliamento donna.

Il modellista è una figura professionale che sa realizzare il tracciato dei modelli base, sa effettuare delle trasformazioni seguendo le indicazioni date dal figurino dello stilista, sa fare lo sviluppo taglie e il piazzamento su tessuto dei cartamodelli. Ovviamente ha buone nozioni di confezione pur non essendo propriamente un sarto.

Il metodo utilizzato è quello dell’unità antropometrica, consistente nell’ottava parte dell’altezza della figura umana. Tutte le misure necessarie alla costruzione del cartamodello vengono in qualche modo ricondotte a questo valore considerato fondamentale, un’UNITA’ di misura appunto, da cui il nome “unità antropometrica”. Vengono analizzate quindi le misure del corpo e le taglie italiane.

Molto spazio, circa 100 pagine, è dato alle schede dei tracciati base di un gran numero di gonne e pantaloni.

Per ciascuno di essi viene presentato uno sketch di tendenza, ovvero un disegno artistico del figurino di moda con la persona disegnata per intero ed il capo con le proporzioni corrette e la schematizzazione di qualche dettaglio.

A fianco il PLAT rappresenta il disegno schematico del capo di abbigliamento con vista anteriore e posteriore. Tutti i dettagli tecnici sono visibili, e laddove necessario vengono ripresi con un piccolo schema a parte, come in questo caso per la cerniera sul fianco non visibili nei due schemi precedenti.

La descrizione tecnica spiega tutte le caratteristiche del capo ed introduce anche ad una nomenclatura universale per indicare alcuni dettagli di moda.

Un’altra rappresentazione illustra i volumi del capo d’abbigliamento rispetto al corpo femminile. Indica cioè le vestibilità del capo alle diverse altezze. La squadratura dello schema riporta l’asse di simmetria, la riga verticale, e l’unità antropometrica, le linee orizzontali.

Infine viene riportato l’elenco delle misure necessarie.

Cosa interessantissima, per ciascuno dei tracciati base viene riportata la costruzione geometrica. E’ possibile quindi ,a partire dalle misure delle taglie standard, oppure da quelle nostre o delle clienti della sartoria, realizzare il cartamodello su misura.

I tracciati base sono:

  • gonna a tubo,
  • gonna a 4 teli,
  • gonna con piccola svasatura
  • gonna con grande svasatura
  • gonna a mezza ruota
  • gonna a ruota
  • gonna a portafogli
  • gonna a pieghe
  • gonna con linea jeans
  • gonna pantalone
  • pantaloni base
  • pantaloni con pinces sul davanti
  • pantaloni anni settanta
  • pantaloni pinocchietto
  • Pantaloni alla capri
  • Pantaloni bermuda
  • Pantaloncini corti,
  • Pantaloni a palazzo
Viene poi spiegato brevemente il metodo sartoriale ed il processo di produzione industriale dei capi di abbigliamento.

Interessante è il capitolo dedicato alle fasi di realizzazione di alcuni particolari sartoriali:
  • i bottoni,
  • i fascioni in vita
  • i passanti
  • gli orli
  • i bordi
  • alcuni tipi di cerniere
Infine un dizionario illustrato spiega alcuni termini di uso comune nel campo della modellistica.

Consiglierei questo testo, oltreché per le scuole ovviamente, anche a persone che abbiano già nozioni base di cucito e che vogliano acquisire metodo e professionalità per trasformare questa passione in un lavoro.

Spero vi piaccia e a presto con la descrizione del secondo volume.
D.

martedì 26 maggio 2009

La borsa di stoffa in versione estiva... by Francesca

Un blog permette di scoprire tante cose... e anche di trovare un'amica in una vicina di casa che non conoscevi: Francesca.
Ha imparato a cucire come autodidatta per la necessità di creare che spinge gli animi artistici ed ora sta perfezionando la tecnica con un corso.

Secondo me ha un ottimo gusto nella scelta dei colori e degli accostamenti di tessuto. Sta trasformando quello che era il suo hobby in un lavoro vero e proprio.

Produce e vende borse con tessuti di tappezzeria, date un occhiata al suo sito. Ce ne sono un'infinità anche molto originali.
E sorpresa... ci sono anche due borse che conosciamo bene: due versioni estive della mia shopping bag leggermente migliorate per la presenza del bottone di chiusura. Ottime per chi ha seguito il tutorial ma non se la sente di cimentarsi.

Buono shopping.
Ciao
D.

Sono tornata!

Bentrovati!!!

Sono mancata veramente tanto tempo... inutile spiegare quante cose hanno cercato di distrarmi dal mio hobby preferito in questo periodo, ma non ci sono riuscite del tutto.

Vi faccio vedere qualche cosina che nel frattempo ho realizzato. Chiarisco subito che non ne ho fatto i video tutorial. Li pubblico per puro piacere di condivisione.


Il primo lavoro è il cuscinetto per le fedi di Dario e Annamaria. E' realizzato con lino, tripla organza di seta e filo da ricamo. Ho avuto parecchia difficoltà a trovare questo lino di finissima qualità. Lo cercavo nei negozi di tessuti ma avevano solo lino per tendaggi o per abbigliamento, nelle mercerie trovavo solo tela aida da ricamo. Poi ho scoperto che si trova nei negozi di biancheria per la casa. E' prodotto da Bellora in tantissime altezze a partire da 50cm in su fino a quella per lenzuola matrimoniali e tendaggi.
Le iniziali e i fiori sono ricamati a punto piatto. I rametti con un piccolissimo punto erba. E' formato con un cuscinetto interno creato con l'organza di seta e riempito con 4 strati di imbottitura, uno dei quali piegato a metà per dare maggiore spessore al centro. Il lino ricamato invece è fatto come una piccola federa, aperta al centro dietro per inserire il cuscino che si intravede al centro.

Si tratta del mio primo lavoro serio di ricamo quindi sicuramente tante vedranno errori e imperfezioni... siate buone!! Devo dire che ho imparato tantissimo. Per prima cosa ho capito che devo vederci molto bene. L'astigmatismo non mi aiuta. Quindi ho preso una specie di "occhialoni di ingrandimento" che hanno fatto tanto ridere chiunque mi abbia visto lavorare. Poi ho imparato che la calma è la virtù dei forti. a parte tutte le prove che ho fatto ci sono volute circa 40 ore di ricamo, mangiucchiate quà e là alle mie giornate.Il resto è solo tecnica.


Le iniziali da ricamare le ho prese su un sito americano. Sono stare riprese da una rivista degli inizi del novecento. Mi ha colpito la loro bellezza ed eleganza al di sopra delle mode del momento. Le ho scelte affinchè siano per la mia cara amica e per suo marito un augurio al loro matrimonio, che rimanga bello nel tempo come lo è ora.


Per proseguire poi con i lavoretti, ecco qui il mio completino in cady di seta blu avio.
Ha la giacca doppiata con la crinolina. E' formata da un unica striscia di tessuto che forma la scollatura e la parte alta della schiena, ricorda un po' un kimono o un fiocco. Subito sotto ci sono tre pieghette orizzontali di tessuto che delineano una vita leggermente alta. La chiusura è fermata da un bottone swarovsky e due roselline di tessuto, una lucida ed una opaca ed i relativi laccetti.
La gonna è molto semplice, a portafogli, anch'essa fermata dallo stesso bottone.

Oltre a queste due cosine mi sono dedicata all'infilatura di un bracciale di perle di fiume con i nodini: lavoretto che mi insegnò la bidella delle scuole medie durante le ore "di buco".

E poi, e poi... le mie alunne mi danno grandi soddisfazioni. Abbiamo fatto insieme gonne, vestitini, capispalla, biancheria per la casa e borse. Molte di loro mi hanno fatto la sorpresa di venire a lezione con indosso le cose fatte insieme. Che meravigliaaaaa! E' il regalo più bello che mi potessero fare.

Per chi ha voglia di vedere i miei video... niente paura. Sono in arrivo.

Ciao
D.